L’acne inversa è una malattia della pelle molto simile all’acne ma che comporta conseguenze anche più pesanti. Non solo brufoli e cicatrici ma vere e proprie fistole che emanano spesso pus maleodorante che mette in imbarazzo chi ne viene colpito. Quali sono i sintomi tipici di questa malattia della pelle, che si stima colpisca l’1% della popolazione?
A elencarli è Giuseppe Monfrecola, direttore della Scuola di Specializzazione in Dermatologia e Venereologia dell’Università degli Studi di Napoli Federico II che mette a fuoco alcuni aspetti importanti:
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Questa malattia è caratterizzata dall’insorgenza di dolorosi noduli infiammatori sottocutanei che tendono a formare ascessi che si aprono sulla superficie corporea lberando una secrezione purulenta e maleodorante. n molti casi si possono avere tragitti fistolosi, sia superficiali che profondi, e formazione di cicatrici rilevate e retraenti. Le sedi tipiche in entrambi i sessi sono: ascelle, inguine, area genitale-perineale e perianale; inoltre regione mammaria nella donna e glutei negli uomini
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L’acne inversa, o idrosadenite suppurativa, colpisce generamente gli adulti. I primi segnali appaiono intorno ai 20 anni. Risulta decisamente meno frequente negli Over 50, tuttavia esistono anche eccezioni importanti da considerare. Alcuni studi hanno dimostrato una componente ereditaria della malattia: circa un terzo delle persone che soffrono di questo disturbo, infatti, ha un parente che soffre o ha sofferto di acne inversa. Ma non solo. Alcuni studi hanno anche evidenziato una certa correlazione tra idrosadenite da una parte, fumo e obesità dall’altra.
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